#: locale=it ## Tour ### Descrizione tour.description = REMIAM (ex OPS) \ CUP B63D18000360007 \ Progetto cofinanziato dall'Unione Europea, dallo Stato \ Italiano e dalla Regione Campania, nell'ambito del POR Campania FESR POR FESR CAMPANIA 2014-2020 \ Asse 1 - Ricerca e Innovazione \ Obiettivo specifico 1.2 “Rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale” \ \ Azione 1.2.2 “Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo e \ all'applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione delle strategie di RIS3” \ "Distretti ad alta tecnologia, aggregazioni e laboratori pubblico privati per il \ rafforzamento del potenziale scientifico e tecnologico della Regione Campania" \ \ ### Titolo tour.name = ISTITUTO CASELLI TOUR 360° ## Skin ### Pulsante Button_0AEB5577_2D08_CE7B_41B6_192923248F4E_mobile.label = LE BOTTEGHE ARTIGIANE ▼ Button_0B73474A_2D18_CB95_41B5_180037BA80BC.label = ISTITUTO CASELLI DE SANCTIS ▼ Button_0B73474A_2D18_CB95_41B5_180037BA80BC_mobile.label = ISTITUTO CASELLI DE SANCTIS ▼ Button_17EA82B7_3106_0014_41C2_C9B0D9E6F22C.label = INDIETRO Button_17EA82B7_3106_0014_41C2_C9B0D9E6F22C_mobile.label = INDIETRO Button_17EAB2B7_3106_0014_41A7_209417AD3E9A.label = ARTE DELL'INTAGLIO ▼ Button_17EAB2B7_3106_0014_41A7_209417AD3E9A_mobile.label = ARTE DELL'INTAGLIO ▼ Button_17EAE2B7_3106_0014_41C7_DB7FC43AAEE0.label = LIUTARTE ▼ Button_17EAE2B7_3106_0014_41C7_DB7FC43AAEE0_mobile.label = LIUTARTE ▼ Button_17EB02B7_3106_0014_41AF_05D9AC36B189.label = NYLOTIPE ▼ Button_17EB02B7_3106_0014_41AF_05D9AC36B189_mobile.label = NYLOTIPE ▼ Button_17EB32B7_3106_0014_41C8_467BF6AECBE8.label = ULDERICO PINFILDI ▼ Button_17EB32B7_3106_0014_41C8_467BF6AECBE8_mobile.label = ULDERICO PINFILDI ▼ Button_17EB42B7_3106_0014_41B0_CE70CBDDF438.label = VITTORIO AVELLA TIPOGRAFIA ▼ Button_17EB42B7_3106_0014_41B0_CE70CBDDF438_mobile.label = VITTORIO AVELLA TIPOGRAFIA ▼ Button_17EB52B7_3106_0014_419C_439E593AEC43.label = ANTICA FONDERIA ARTISTICA DI GIACOMO ▼ Button_17EB52B7_3106_0014_419C_439E593AEC43_mobile.label = ANTICA FONDERIA ARTISTICA DI GIACOMO ▼ Button_ACE37F1A_A26B_5C21_41D4_22747CE5C2E9.label = LA REAL FABBRICA DI CAPODIMONTE Button_AD737138_A265_C462_41CA_796FFF3E058F.label = IL MUDI Button_B077CF28_A2B7_11AD_41C4_3327179197BF_mobile.label = LA REAL FABBRICA DI CAPODIMONTE Button_B3C57D55_A2B1_31E7_41DF_E11926610794_mobile.label = IL MUDI Button_E786495F_F70E_97ED_41E0_15C0DA1A2A74.label = GUARDA IL VIDEO Button_E786495F_F70E_97ED_41E0_15C0DA1A2A74_mobile.label = GUARDA IL VIDEO Button_E7867960_F70E_97D3_41E4_12EC4D55F8DF.label = INFO E CONTATTI Button_E7867960_F70E_97D3_41E4_12EC4D55F8DF_mobile.label = INFO E CONTATTI Button_E78B595E_F70E_97EF_41DC_EF6545D739D3.label = VAI AL TOUR Button_E78B595E_F70E_97EF_41DC_EF6545D739D3_mobile.label = VAI AL TOUR Button_E78B895D_F70E_97ED_41A0_10F3179C474B.label = L'ISTITUTO Button_E78B895D_F70E_97ED_41A0_10F3179C474B_mobile.label = L'ISTITUTO Button_E78C895C_F70E_97F3_41DF_2387A243A565.label = INDIETRO Button_E78C895C_F70E_97F3_41DF_2387A243A565_mobile.label = INDIETRO Button_F864839E_F713_7B6F_41E5_99FF6569392F.label = GUARDA IL VIDEO Button_F864F39E_F713_7B6F_41C9_E9F7C845FD24.label = INFO E CONTATTI Button_F86C8397_F713_7B7D_41EA_FA9119465D62.label = INDIETRO Button_F86E739A_F713_7B77_41EE_3A23DDEE3B69.label = VAI AL TOUR Button_F86F739A_F713_7B77_41EB_C08F2FD0F7E0.label = LA STORIA ### Testo Multilinea HTMLText_062AD830_1140_E215_41B0_321699661E7F.html =
___
PROGETTO REMIAM
Progetto cofinanziato dall'Unione Europea, dallo Stato
Italiano e dalla Regione Campania, nell'ambito del POR Campania FESR 2014-2020


Asse 1 - Ricerca e Innovazione
Obiettivo specifico 1.2 “Rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale”


Azione 1.2.2 “Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo e
all'applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione delle strategie di RIS3”
"Distretti ad alta tecnologia, aggregazioni e laboratori pubblico privati per il
rafforzamento del potenziale scientifico e tecnologico della Regione Campania"


Il Progetto è pensato per realizzare un prototipo dimostratore di Rete dei Musei e porre le conseguenti basi per un’azione integrata rivolta all’ingente patrimonio dei Musei della Campania.


Il progetto si snoda secondo 3 linee di azione interconnesse:


analisi del patrimonio museale, funzionale per la creazione del Sistema Integrato di Conoscenze ad estensione dell’ambito della piattaforma CHIS;
realizzazione di una rete dei Musei;
realizzazione di strumenti per una Fruizione Sociale e Sostenibile in realtà aumentata e virtuale.


Il nuovo concept di Museo, all’interno della rete, si basa sulla capacità di raccontarsi mediante tecnologie in grado di far parlare le opere con i visitatori, con l’obiettivo di abbandonare la semplice fruizione lasciando il posto a un’esperienza culturale, intellettuale ed emozionale, capace di accontentare gusti ed esigenze diverse. Le moderne tecnologie dell’Internet of Things (IoT) e della Realtà Aumentata saranno utilizzate per favorire tale cambiamento di rotta, disegnando uno scheletro tecnologico di aiuto alla comunicazione e alla comprensione della conoscenza legata al luogo.


Con il progetto, quindi, si vuole perseguire un approccio multi-disciplinare, che miri a disegnare un nuovo modello di spazio museale, dove arte, tecnologia, nuovi modelli di interazione ed innovative tecniche di comunicazione possano supportare il processo di trasformazione dei musei tradizionali nella direzione di MUSEI4.0. L’obiettivo è quello di abbattere idealmente le porte dei musei, amplificare il messaggio culturale, costruire dialoghi con il resto del mondo sfruttando le potenzialità delle moderne tecnologie.


Il progetto REMIAM con la Rete dei Musei, inoltre, vuole interagire con il mondo delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso lo sviluppo e la promozione di attività didattiche mirate alla diffusione della conoscenza del patrimonio museale. L’obiettivo è quello di accrescere e promuovere la missione educativa di ogni singolo museo, attraverso una gestione culturale condivisa e coordinata a livello territoriale. Visite virtuali ed interattive, metodologie di gamification, nuovi modelli di interazione, rappresentano gli strumenti tecnologici che il progetto REMIAM intende sviluppare e mettere in campo per instaurare un legame forte con le nuove generazioni che approcciano per la prima volta un Museo.


Nello scenario di valorizzazione del territorio che circonda la Rete dei Musei, il progetto intende supportare anche le attività di produzione artigianale di qualità, sia quelle già in essere sia promuovendo lo sviluppo di nuove. I Musei quindi parlano con l’artigianato locale, favorendo nuovi meccanismi di produzione artistica attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici innovativi come ad esempio le moderne stampanti 3D.


Il Progetto costituisce la ridefinizione dell’ex PON03PE_00161 denominato REMIAM (ex OPS) sulla base della necessità di dare piena ed adeguata corrispondenza alle indicazioni definite nel RIS3 della Regione Campania.
HTMLText_062AD830_1140_E215_41B0_321699661E7F_mobile.html =
___
PROGETTO REMIAM
Progetto cofinanziato dall'Unione Europea, dallo Stato
Italiano e dalla Regione Campania, nell'ambito del POR Campania FESR 2014-2020


Asse 1 - Ricerca e Innovazione
Obiettivo specifico 1.2 “Rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale”


Azione 1.2.2 “Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo e
all'applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione delle strategie di RIS3”
"Distretti ad alta tecnologia, aggregazioni e laboratori pubblico privati per il
rafforzamento del potenziale scientifico e tecnologico della Regione Campania"


Il Progetto è pensato per realizzare un prototipo dimostratore di Rete dei Musei e porre le conseguenti basi per un’azione integrata rivolta all’ingente patrimonio dei Musei della Campania.


Il progetto si snoda secondo 3 linee di azione interconnesse:


analisi del patrimonio museale, funzionale per la creazione del Sistema Integrato di Conoscenze ad estensione dell’ambito della piattaforma CHIS;
realizzazione di una rete dei Musei;
realizzazione di strumenti per una Fruizione Sociale e Sostenibile in realtà aumentata e virtuale.


Il nuovo concept di Museo, all’interno della rete, si basa sulla capacità di raccontarsi mediante tecnologie in grado di far parlare le opere con i visitatori, con l’obiettivo di abbandonare la semplice fruizione lasciando il posto a un’esperienza culturale, intellettuale ed emozionale, capace di accontentare gusti ed esigenze diverse. Le moderne tecnologie dell’Internet of Things (IoT) e della Realtà Aumentata saranno utilizzate per favorire tale cambiamento di rotta, disegnando uno scheletro tecnologico di aiuto alla comunicazione e alla comprensione della conoscenza legata al luogo.


Con il progetto, quindi, si vuole perseguire un approccio multi-disciplinare, che miri a disegnare un nuovo modello di spazio museale, dove arte, tecnologia, nuovi modelli di interazione ed innovative tecniche di comunicazione possano supportare il processo di trasformazione dei musei tradizionali nella direzione di MUSEI4.0. L’obiettivo è quello di abbattere idealmente le porte dei musei, amplificare il messaggio culturale, costruire dialoghi con il resto del mondo sfruttando le potenzialità delle moderne tecnologie.


Il progetto REMIAM con la Rete dei Musei, inoltre, vuole interagire con il mondo delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso lo sviluppo e la promozione di attività didattiche mirate alla diffusione della conoscenza del patrimonio museale. L’obiettivo è quello di accrescere e promuovere la missione educativa di ogni singolo museo, attraverso una gestione culturale condivisa e coordinata a livello territoriale. Visite virtuali ed interattive, metodologie di gamification, nuovi modelli di interazione, rappresentano gli strumenti tecnologici che il progetto REMIAM intende sviluppare e mettere in campo per instaurare un legame forte con le nuove generazioni che approcciano per la prima volta un Museo.


Nello scenario di valorizzazione del territorio che circonda la Rete dei Musei, il progetto intende supportare anche le attività di produzione artigianale di qualità, sia quelle già in essere sia promuovendo lo sviluppo di nuove. I Musei quindi parlano con l’artigianato locale, favorendo nuovi meccanismi di produzione artistica attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici innovativi come ad esempio le moderne stampanti 3D.


Il Progetto costituisce la ridefinizione dell’ex PON03PE_00161 denominato REMIAM (ex OPS) sulla base della necessità di dare piena ed adeguata corrispondenza alle indicazioni definite nel RIS3 della Regione Campania.
HTMLText_37B4410C_1366_A455_4195_D20A9DB78892.html =
INDIRIZZO


Parco di Capodimonte, 80131 Napoli NA


TELEFONO
+39 0817413403


SITO WEB
istitutocasellidesanctis.edu.it



HTMLText_37B4410C_1366_A455_4195_D20A9DB78892_mobile.html =
INDIRIZZO


Parco di Capodimonte, 80131 Napoli NA


TELEFONO
+39 0817413403


SITO WEB
istitutocasellidesanctis.edu.it



HTMLText_AD0B9E11_A266_DC23_41E3_DA9437C1966C.html =
Informazioni utili


Indirizzo: Via Porta S. Gennaro, 2, 80138 Napoli NA
HTMLText_AD0B9E11_A266_DC23_41E3_DA9437C1966C_mobile.html =
Informazioni utili


Indirizzo: Via Porta S. Gennaro, 2, 80138 Napoli NA
HTMLText_AD0D5E12_A266_DC21_41DC_DEDF08E73DF7.html =
La Real Fabbrica di Capodimonte detiene il marchio di fabbrica ed è quindi l’unica realtà produttiva le cui opere hanno diritto a fregiarsi del giglio borbonico. L’Istituto e la Real Fabbrica di Capodimonte sono un’esperienza unica in Italia e nel mondo, che si sono resi protagonisti di un programma di sviluppo e promozione della porcellana di Capodimonte con realtà produttive, Università, strutture di tutela dei beni culturali, Enti di valorizzazione e governo del territorio nell’ambito di una più ampia valorizzazione della didattica e della formazione derivante dal
riconoscimento di indirizzo raro rilasciato dal MIUR nel 2017.
Sono attivi, inoltre, il Museo Didattico integrato (MudiLab) con il Sistema Museale napoletano (Capodimonte, Floridiana, Museo Artistico Industriale), nel quale è possibile reperire informazioni su strumenti, modelli, forme, tecniche di lavorazione; il giardino didattico realizzato dalla Scuola
Superiore di Arte dei Giardini del Museo e Real Bosco di Capodimonte; il servizio conto terzi; l’incubatore d’impresa, per avere tutti i servizi necessari in un'unica sede, con un unico interlocutore one-stop-shop; il Forno civico a servizio delle aziende e degli artigiani; il servizio di consulenza specialistica da parte di esperti tecnico-scientifici e di impresa; un centro di ricerca e documentazione e i laboratori di prototipazione rapida; laboratori sulla porcellana aperti al pubblico, negli spazi della Real Fabbrica di Capodimonte: progettati per diverse tipologie di utenti, per i bambini, per le scuole, ma anche per adulti, appassionati e per chi vuole approfondire o specializzarsi.
HTMLText_AD0D5E12_A266_DC21_41DC_DEDF08E73DF7_mobile.html =
La Real Fabbrica di Capodimonte detiene il marchio di fabbrica ed è quindi l’unica realtà produttiva le cui opere hanno diritto a fregiarsi del giglio borbonico. L’Istituto e la Real Fabbrica di Capodimonte sono un’esperienza unica in Italia e nel mondo, che si sono resi protagonisti di un programma di sviluppo e promozione della porcellana di Capodimonte con realtà produttive, Università, strutture di tutela dei beni culturali, Enti di valorizzazione e governo del territorio nell’ambito di una più ampia valorizzazione della didattica e della formazione derivante dal riconoscimento di indirizzo raro rilasciato dal MIUR nel 2017.
Sono attivi, inoltre, il Museo Didattico integrato (MudiLab) con il Sistema Museale napoletano (Capodimonte, Floridiana, Museo Artistico Industriale), nel quale è possibile reperire informazioni su strumenti, modelli, forme, tecniche di lavorazione; il giardino didattico realizzato dalla Scuola
Superiore di Arte dei Giardini del Museo e Real Bosco di Capodimonte; il servizio conto terzi; l’incubatore d’impresa, per avere tutti i servizi necessari in un'unica sede, con un unico interlocutore one-stop-shop; il Forno civico a servizio delle aziende e degli artigiani; il servizio di consulenza specialistica da parte di esperti tecnico-scientifici e di impresa; un centro di ricerca e documentazione e i laboratori di prototipazione rapida; laboratori sulla porcellana aperti al pubblico, negli spazi della Real Fabbrica di Capodimonte: progettati per diverse tipologie di utenti, per i bambini, per le scuole, ma anche per adulti, appassionati e per chi vuole approfondire o specializzarsi.
HTMLText_AD0DBE12_A266_DC21_41D9_104166935BDC.html =
L'ISTITUTO E LA REAL FABBRICA DI CAPODIMONTE
HTMLText_AD0DBE12_A266_DC21_41D9_104166935BDC_mobile.html =
L'ISTITUTO E LA REAL FABBRICA DI CAPODIMONTE
HTMLText_ADCF44B5_A265_4C63_41DC_AA30DCBCAE79.html =
Una struttura educativa e formativa aperta e dinamica, destinata a tutti quelli che coltivano interesse per questo universo: semplici cultori, artigiani, designer, storici, docenti e, soprattutto, è destinato agli allievi dell’Istituto. Un luogo di comunicazione ed esposizione di manufatti non necessariamente d’”arte”, quanto significativi delle trasformazioni del gusto, degli sviluppi di tecniche e tecnologie, dei sistemi operativi e produttivi. Non un insieme di oggetti da conservare e mostrare, bensì una esposizione in progress che si sviluppa gradualmente e si aggiorna in modo continuo, la cui missione è tendente a educare e formare il gusto, ad apprezzare la manualità e la perfezione del fare “a regola d’arte”. Una esposizione dinamica in continuo aggiornamento di pari passo con le acquisizioni e con il mutare degli scenari d’uso e dei costumi, con il mutare del mercato.
Uno spazio fisico che raccoglie non solo la storia ma anche le sperimentazioni più significative prodotte nell’ambito delle attività formative della Scuola. Non un museo solo di utilità interna, ma integrato nel Sistema Museale napoletano e che esponga al pubblico prodotti, strumenti, modelli, forme, attrezzi di lavoro e pannelli didattici.


Un organismo:
- Che custodisce la memoria delle produzioni passate, recenti e attuali. La memoria vera e autentica della produzione della Manifattura voluta da Carlo di Borbone, quella ferdinandea e delle successive manifatture succedutesi in ambito meridionale, non esclusivamente dedite alla porcellana, bensì al prodotto ceramico in generale.
- Che custodisce i materiali maggiormente qualificati prodotti, negli anni trascorsi e attuali, dai Maestri che in questo Istituto hanno prestato il loro insegnamento, unitamente a quelli degli allievi meritevoli di attenzione.
- Che comunica l’evoluzione dei materiali e dei processi di lavorazione.
- Che educa a riconoscere l’appartenenza di un prodotto alla manifattura relativa, che educa ad apprezzare i valori estetici, la qualità della esecuzione, la portata innovativa; che educhi a riconoscere il vero dal falso, che educhi a riconoscere i valori e i contenuti di una specifica tradizione artistica.
- Che educa gli allievi e il pubblico a comprendere i valori del passato e del presente, ad apprezzare i valori funzionali (i piatti, le scodelle, le zuppiere, nascevano ed erano prodotte per “servire”, oltre che rappresentare e comunicare valori e status), i processi tecnico-produttivi. Oggi, come nei decenni successivi alla seconda Rivoluzione Industriale, più che preparare operai per determinati settori, occorreva sviluppare le capacità di base, indispensabili al miglioramento qualitativo di ogni tipo di produzione. Vi era il convincimento che il buon gusto diffondendosi nelle masse potesse migliorare la produzione del mercato degli oggetti. Si sosteneva allora e lo si sostiene oggi: “L’arte educa” oppure, “ingentilendo l’anima, la civiltà progredisce”!
Che apre il diaologo tra la produzione artigianale e quella industriale, tra il fare “artistico” e il fare “design”.


Struttura organizzativa
Suddivisione in sezioni:
- Sezione storica museale
Raccoglie i prodotti storici disponibili o acquisibili da donazioni provenienti da collezionisti, designer, artisti, unitamente a copie in ceramica e/o modelli di gesso, da ordinare in successione temporale e per manifatture, affinché siano evidenti i rapporti tra i manufatti seminali e le successive manipolazioni degli archetipi, tanto dei modellati, quanto dei repertori decorativi.


- Sezione scuola officina
Raccoglie i materiali prodotti (giacenti nell’Istituto o donati) dai Maestri e quelli maggiormente efficaci prodotti dagli allievi. Il riferimento va sempre alle esemplari esperienze tardo-ottocentesche dei Musei Artistici Industriali diffusi a Napoli e nelle principali città italiane, derivate della istituzione della South Kensington Museum appena successiva alla Grande Esposizione londinese del 1851. Si ricorda che questi musei, almeno fino ai primi del '900 hanno assunto un ruolo educativo-formativo di grande rilievo, lo testimoniano le numerose esposizioni e le riviste sensibili al dibattito sull’insegnamento del disegno, prima tra tutte, “L’arte italiana decorativa ed industriale” che dal 1904 al 1911 pubblica tavole e modelli in scala destinate alle scuole, specie di quelle applicate all’industria. È ben nota, infatti, la vicenda del dibattito internazionale sul tema della modernizzazione. Una modernizzazione che, soprattutto nelle aree forti ed evolute della cultura e dell’economia occidentale, a partire dall’Inghilterra e dalla Francia, per passare all’Austria, alla Germania, poi agli USA, segnò in forme cruciali tutta la seconda metà del XIX secolo. Basterebbe citare solo qualche tappa di quel percorso per rendersene facilmente conto: dalla Esposizione universale di Londra, alla vicenda delle Arti Decorative in Francia, alla Wiener Werkstätte, per passare al Werkbund tedesco, alla esperienza del Bauhaus passando per le fondamentali esperienze delle Esposizioni Internazionali di Arti Decorative di Torino nel 1902 e di Parigi nel 1925. Nel giro di pochi decenni si mettono a punto esperienze e riflessioni, occasioni di confronto, di incontro e di scontro ove vanno maturando consapevolezza critica e condizioni materiali diverse, tutte però articolate attorno ai temi della produzione, della riproduzione, della formazione, dell’innovazione, della sperimentazione non diversamente da quanto oggi si richiede. Un modello ancora oggi riproponibile con le dovute e necessarie modificazioni, per fare fronte alla crescente domanda di merci autenticamente innovative e di recupero e di artigianalità per preservare patrimoni ingentissimi di conoscenze e di esperienze sulle quali è urgente e doveroso tornare a riflettere con la massima attenzione per ricostruirne la reale dimensione, la portata culturale, il significato più profondo, la ritrovata attualità.
“Non c’è crescita senza l’attenzione per la qualità, per le radici della storia e del territorio; sono questi i presupposti del nuovo Made in Italy e dell’auspicabile modello di Made in Naples: preservare la legittimità, l’autenticità e la originalità, senza dimenticare la sua storia e della digitalizzazione, senza dimenticare di essere un Paese artigiano fatto di piccole e medie imprese che traggono la loro forza dalla sapienza dei territori, dalle comunità, dai loro saperi e dalla loro coesione. Un Paese consapevole che la sua cultura dalle radici antiche è oggi il miglior biglietto per entrare da protagonisti in un futuro migliore. Se l’Italia fa l’Italia, quel futuro non è nostro nemico” (Io sono la cultura, da rapporto Symbola 2016).


- Sezione tecnica pratica
Qui, attraverso pannelli didattici, attrezzi, frammenti e altro, si rappresenta la evoluzione del fare ceramica, si riepilogano materiali e le composizioni degli impasti, le tecniche di lavorazione, i limiti e gli accorgimenti necessari per la migliore esecuzione di un qualsiasi manufatto. La chimica dei colori, i differenti modi per intervenire sulla superficie di un manufatto.
La logica ordinativa, descrittiva ed espositiva dovrà privilegiare la nozione di “touch here” e sottoporre il visitatore a interrogarsi su come è fatto, come funziona, di che materiale è costituito. I musei anglosassoni sono un riferimento esemplare in tal senso, di come si documenta, di come si comunica per il coinvolgimento attivo di quanti si approcciano alla visita di un qualsiasi museo, sia d’arte che scientifico.


- Galleria del design moderno e contemporaneo
Sono raccolti manufatti esemplari provenienti dalle industrie, da singoli professionisti, collezionisti, ecc.. A ciò si perverrà chiedendo alle principali aziende design-oriented, in dono oppure in comodato d’uso, prodotti dei loro cataloghi.
Questa sezione è di fondamentale importanza per orientare il gusto del pubblico, quello degli artigiani e degli allievi, sulle trasformazioni, per orientare a comprendere anche le strategie di design management a livello tattico e operativo.




HTMLText_ADCF44B5_A265_4C63_41DC_AA30DCBCAE79_mobile.html =
Una struttura educativa e formativa aperta e dinamica, destinata a tutti quelli che coltivano interesse per questo universo: semplici cultori, artigiani, designer, storici, docenti e, soprattutto, è destinato agli allievi dell’Istituto. Un luogo di comunicazione ed esposizione di manufatti non necessariamente d’”arte”, quanto significativi delle trasformazioni del gusto, degli sviluppi di tecniche e tecnologie, dei sistemi operativi e produttivi. Non un insieme di oggetti da conservare e mostrare, bensì una esposizione in progress che si sviluppa gradualmente e si aggiorna in modo continuo, la cui missione è tendente a educare e formare il gusto, ad apprezzare la manualità e la perfezione del fare “a regola d’arte”. Una esposizione dinamica in continuo aggiornamento di pari passo con le acquisizioni e con il mutare degli scenari d’uso e dei costumi, con il mutare del mercato.
Uno spazio fisico che raccoglie non solo la storia ma anche le sperimentazioni più significative prodotte nell’ambito delle attività formative della Scuola. Non un museo solo di utilità interna, ma integrato nel Sistema Museale napoletano e che esponga al pubblico prodotti, strumenti, modelli, forme, attrezzi di lavoro e pannelli didattici.


Un organismo:
- Che custodisce la memoria delle produzioni passate, recenti e attuali. La memoria vera e autentica della produzione della Manifattura voluta da Carlo di Borbone, quella ferdinandea e delle successive manifatture succedutesi in ambito meridionale, non esclusivamente dedite alla porcellana, bensì al prodotto ceramico in generale.
- Che custodisce i materiali maggiormente qualificati prodotti, negli anni trascorsi e attuali, dai Maestri che in questo Istituto hanno prestato il loro insegnamento, unitamente a quelli degli allievi meritevoli di attenzione.
- Che comunica l’evoluzione dei materiali e dei processi di lavorazione.
- Che educa a riconoscere l’appartenenza di un prodotto alla manifattura relativa, che educa ad apprezzare i valori estetici, la qualità della esecuzione, la portata innovativa; che educhi a riconoscere il vero dal falso, che educhi a riconoscere i valori e i contenuti di una specifica tradizione artistica.
- Che educa gli allievi e il pubblico a comprendere i valori del passato e del presente, ad apprezzare i valori funzionali (i piatti, le scodelle, le zuppiere, nascevano ed erano prodotte per “servire”, oltre che rappresentare e comunicare valori e status), i processi tecnico-produttivi. Oggi, come nei decenni successivi alla seconda Rivoluzione Industriale, più che preparare operai per determinati settori, occorreva sviluppare le capacità di base, indispensabili al miglioramento qualitativo di ogni tipo di produzione. Vi era il convincimento che il buon gusto diffondendosi nelle masse potesse migliorare la produzione del mercato degli oggetti. Si sosteneva allora e lo si sostiene oggi: “L’arte educa” oppure, “ingentilendo l’anima, la civiltà progredisce”!
Che apre il diaologo tra la produzione artigianale e quella industriale, tra il fare “artistico” e il fare “design”.


Struttura organizzativa
Suddivisione in sezioni:
- Sezione storica museale
Raccoglie i prodotti storici disponibili o acquisibili da donazioni provenienti da collezionisti, designer, artisti, unitamente a copie in ceramica e/o modelli di gesso, da ordinare in successione temporale e per manifatture, affinché siano evidenti i rapporti tra i manufatti seminali e le successive manipolazioni degli archetipi, tanto dei modellati, quanto dei repertori decorativi.


- Sezione scuola officina
Raccoglie i materiali prodotti (giacenti nell’Istituto o donati) dai Maestri e quelli maggiormente efficaci prodotti dagli allievi. Il riferimento va sempre alle esemplari esperienze tardo-ottocentesche dei Musei Artistici Industriali diffusi a Napoli e nelle principali città italiane, derivate della istituzione della South Kensington Museum appena successiva alla Grande Esposizione londinese del 1851. Si ricorda che questi musei, almeno fino ai primi del '900 hanno assunto un ruolo educativo-formativo di grande rilievo, lo testimoniano le numerose esposizioni e le riviste sensibili al dibattito sull’insegnamento del disegno, prima tra tutte, “L’arte italiana decorativa ed industriale” che dal 1904 al 1911 pubblica tavole e modelli in scala destinate alle scuole, specie di quelle applicate all’industria. È ben nota, infatti, la vicenda del dibattito internazionale sul tema della modernizzazione. Una modernizzazione che, soprattutto nelle aree forti ed evolute della cultura e dell’economia occidentale, a partire dall’Inghilterra e dalla Francia, per passare all’Austria, alla Germania, poi agli USA, segnò in forme cruciali tutta la seconda metà del XIX secolo. Basterebbe citare solo qualche tappa di quel percorso per rendersene facilmente conto: dalla Esposizione universale di Londra, alla vicenda delle Arti Decorative in Francia, alla Wiener Werkstätte, per passare al Werkbund tedesco, alla esperienza del Bauhaus passando per le fondamentali esperienze delle Esposizioni Internazionali di Arti Decorative di Torino nel 1902 e di Parigi nel 1925. Nel giro di pochi decenni si mettono a punto esperienze e riflessioni, occasioni di confronto, di incontro e di scontro ove vanno maturando consapevolezza critica e condizioni materiali diverse, tutte però articolate attorno ai temi della produzione, della riproduzione, della formazione, dell’innovazione, della sperimentazione non diversamente da quanto oggi si richiede. Un modello ancora oggi riproponibile con le dovute e necessarie modificazioni, per fare fronte alla crescente domanda di merci autenticamente innovative e di recupero e di artigianalità per preservare patrimoni ingentissimi di conoscenze e di esperienze sulle quali è urgente e doveroso tornare a riflettere con la massima attenzione per ricostruirne la reale dimensione, la portata culturale, il significato più profondo, la ritrovata attualità.
“Non c’è crescita senza l’attenzione per la qualità, per le radici della storia e del territorio; sono questi i presupposti del nuovo Made in Italy e dell’auspicabile modello di Made in Naples: preservare la legittimità, l’autenticità e la originalità, senza dimenticare la sua storia e della digitalizzazione, senza dimenticare di essere un Paese artigiano fatto di piccole e medie imprese che traggono la loro forza dalla sapienza dei territori, dalle comunità, dai loro saperi e dalla loro coesione. Un Paese consapevole che la sua cultura dalle radici antiche è oggi il miglior biglietto per entrare da protagonisti in un futuro migliore. Se l’Italia fa l’Italia, quel futuro non è nostro nemico” (Io sono la cultura, da rapporto Symbola 2016).


- Sezione tecnica pratica
Qui, attraverso pannelli didattici, attrezzi, frammenti e altro, si rappresenta la evoluzione del fare ceramica, si riepilogano materiali e le composizioni degli impasti, le tecniche di lavorazione, i limiti e gli accorgimenti necessari per la migliore esecuzione di un qualsiasi manufatto. La chimica dei colori, i differenti modi per intervenire sulla superficie di un manufatto.
La logica ordinativa, descrittiva ed espositiva dovrà privilegiare la nozione di “touch here” e sottoporre il visitatore a interrogarsi su come è fatto, come funziona, di che materiale è costituito. I musei anglosassoni sono un riferimento esemplare in tal senso, di come si documenta, di come si comunica per il coinvolgimento attivo di quanti si approcciano alla visita di un qualsiasi museo, sia d’arte che scientifico.


- Galleria del design moderno e contemporaneo
Sono raccolti manufatti esemplari provenienti dalle industrie, da singoli professionisti, collezionisti, ecc.. A ciò si perverrà chiedendo alle principali aziende design-oriented, in dono oppure in comodato d’uso, prodotti dei loro cataloghi.
Questa sezione è di fondamentale importanza per orientare il gusto del pubblico, quello degli artigiani e degli allievi, sulle trasformazioni, per orientare a comprendere anche le strategie di design management a livello tattico e operativo.




HTMLText_ADCFB4B4_A265_4C61_41B6_966496C9FD94.html =
MUDI
MUSEO DIDATTICO DELLA CERAMICA E DELLA PORCELLANA
HTMLText_ADCFB4B4_A265_4C61_41B6_966496C9FD94_mobile.html =
MUDI
MUSEO DIDATTICO DELLA CERAMICA E DELLA PORCELLANA
HTMLText_ADF6B4A0_A265_4C61_41D7_B50FB7C52AF0.html =
Informazioni utili


Indirizzo: Via Porta S. Gennaro, 2, 80138 Napoli NA
HTMLText_ADF6B4A0_A265_4C61_41D7_B50FB7C52AF0_mobile.html =
Informazioni utili


Indirizzo: Via Porta S. Gennaro, 2, 80138 Napoli NA
HTMLText_E610D375_D49D_A5A1_41DB_0E5C4CD6ADA6.html =
La Real Fabbrica di Capodimonte e l’Istituto ad Indirizzo Raro “Caselli”, istituito nel 1961, sorgono all’interno del Parco di Capodimonte con lo scopo di continuare l’antica tradizione artigianale, ma anche di ideare e sperimentare innovazioni nel settore. La scelta di inserire l’istituto nel medesimo antico edificio, all’interno del parco, che fu sede della prima
Real Fabbrica della Porcellana, fondata dal sovrano Carlo di Borbone nel 1743, rappresenta simbolicamente l’intenzione di tracciare una linea di continuità con tale passato storico. L’istituto realizza oggetti in qualsiasi tipo di materiale ceramico tra cui manufatti in porcellana, repliche filologiche di modelli esemplari prodotti a Capodimonte nel XVIII secolo e nuove collezioni frutto di collaborazioni con designer e artisti di fama internazionale. si occupa di pubblicazioni e organizza mostre e convegni.


L’Istituto Caselli è patrimonio di tutta la Regione. La scuola rappresenta un raro esempio di una cultura che ancora resiste con il suo storico edificio. È centro unico in Italia, istituzionalmente preposto alla preparazione del personale e dei tecnici specializzati nel settore della ceramica e della porcellana, ma ha anche una missione specifica: promuovere, studiare e tutelare la tradizione ceramica del territorio rilanciando, in particolare, la produzione della porcellana.
HTMLText_E610D375_D49D_A5A1_41DB_0E5C4CD6ADA6_mobile.html =
La Real Fabbrica di Capodimonte e l’Istituto ad Indirizzo Raro “Caselli”, istituito nel 1961, sorgono all’interno del Parco di Capodimonte con lo scopo di continuare l’antica tradizione artigianale, ma anche di ideare e sperimentare innovazioni nel settore.
La scelta di inserire l’istituto nel medesimo antico edificio, all’interno del parco, che fu sede della prima Real Fabbrica della Porcellana, fondata dal sovrano Carlo di Borbone nel 1743, rappresenta simbolicamente l’intenzione di tracciare una linea di continuità con tale passato storico. L’istituto realizza oggetti in qualsiasi tipo di materiale ceramico tra cui manufatti in porcellana, repliche filologiche di modelli esemplari prodotti a Capodimonte nel XVIII secolo e nuove collezioni frutto di collaborazioni con designer e artisti di fama internazionale. si occupa di pubblicazioni e organizza mostre e convegni. L’Istituto Caselli è patrimonio di tutta la Regione. La scuola rappresenta un raro esempio di una cultura che ancora resiste con il suo storico edificio. È centro unico in Italia, istituzionalmente preposto alla preparazione del personale e dei tecnici specializzati nel settore della ceramica e della porcellana, ma ha anche una missione specifica: promuovere, studiare e tutelare la tradizione ceramica del territorio rilanciando, in particolare, la produzione della porcellana.
HTMLText_E610F375_D49D_A5A1_41D3_65EACFA7A037.html =
ISTITUTO SUPERIORE A INDIRIZZO RARO
CASELLI-DE SANCTIS
HTMLText_E610F375_D49D_A5A1_41D3_65EACFA7A037_mobile.html =
ISTITUTO SUPERIORE A INDIRIZZO RARO
CASELLI-DE SANCTIS
HTMLText_E6167373_D49D_A5A1_41E6_DB74F871E2BC.html =
Informazioni utili


Indirizzo: Via Porta S. Gennaro, 2, 80138 Napoli NA
HTMLText_E6167373_D49D_A5A1_41E6_DB74F871E2BC_mobile.html =
Informazioni utili


Indirizzo: Via Porta S. Gennaro, 2, 80138 Napoli NA
## Media ### Titolo album_1B2CEACE_7B47_F647_41D8_F072A005110B.label = ISTITUTO CASELLI album_5452F4FA_0732_1D04_412C_B40EF51DA598_1.label = Piazza Bellini album_AC5BB92E_A2B3_31A5_41D7_95EED12F3734.label = Real Fabbrica e Istituto Caselli album_AC5BB92E_A2B3_31A5_41D7_95EED12F3734_0.label = Sede Real Fabbrica e Istituto Caselli album_AC5BB92E_A2B3_31A5_41D7_95EED12F3734_1.label = Sede Real Fabbrica e Istituto Caselli 2 album_AC5BB92E_A2B3_31A5_41D7_95EED12F3734_2.label = Giardino Real Fabbrica album_AC5BB92E_A2B3_31A5_41D7_95EED12F3734_3.label = e63d703a-2e4f-4b7f-9d44-c5d435b6a80d album_AC5BB92E_A2B3_31A5_41D7_95EED12F3734_4.label = 24837213_1538321729579661_4884313147708588543_o album_AC5BB92E_A2B3_31A5_41D7_95EED12F3734_5.label = 60345904_10219836516609467_199086848159514624_n album_AC5BB92E_A2B3_31A5_41D7_95EED12F3734_6.label = Image 2020-08-24 at 15.32.47 album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F.label = MUDI album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_0.label = Image 2020-08-24 at 15.32.47 album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_1.label = 8e4b0d4e-58d4-4c25-8861-943224961b9d album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_10.label = fig 2 il presepe liberato album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_11.label = i fiori del bosco album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_12.label = IMG_0048 album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_13.label = IMG_2335 album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_14.label = IMG_9815 album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_15.label = mudi sala forni del 700 2 album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_16.label = mudi sala forni del 700 3 album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_2.label = 57ae05c9-da24-4fc0-9dfa-7d404a6971d3 album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_3.label = 2020-07-15 18.13.38-1 album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_4.label = 24837213_1538321729579661_4884313147708588543_o album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_5.label = 59831748_10219836518249508_1477791838738841600_n album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_6.label = 60345904_10219836516609467_199086848159514624_n album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_7.label = collezione le icone album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_8.label = e7dfc1cc-8072-43db-989e-77a4c06bbf34 album_AD99CFFB_A26D_7BE7_41A9_7CD24E28194F_9.label = e63d703a-2e4f-4b7f-9d44-c5d435b6a80d panorama_19CB877C_7B7A_BE4B_4190_4D6856983A48.label = ISTITUTO CASELLI 1 panorama_21B002D1_7B7D_D65D_41B5_AA14B5CB511A.label = ISTITUTO CASELLI panorama_21B0CE8C_7B7E_CECB_41C0_0D9855C650F3.label = ISTITUTO CASELLI panorama_21B0F648_7B7E_DE4B_41D4_82E860A8D497.label = ISTITUTO CASELLI panorama_21B122AE_7B7F_56C7_41CE_EBC0337AE6B9.label = ISTITUTO CASELLI panorama_21B17108_7B7F_D3CB_41D9_19A17B76C768.label = ISTITUTO CASELLI panorama_21B184D1_7B7E_D25D_41D1_C4D54BE372BD.label = ISTITUTO CASELLI 16 panorama_21B1B00A_7B7F_51CF_41B8_27C461F4257E.label = ISTITUTO CASELLI panorama_21B22570_7B7D_D25B_41D7_A835314DF32C.label = ISTITUTO CASELLI 13 panorama_21B23323_7B7D_57FD_41AE_C8B520096EB3.label = ISTITUTO CASELLI 11 panorama_21B242B7_7B7D_56C5_41A2_C7824213F050.label = ISTITUTO CASELLI 15 panorama_21B247C4_7B7A_DEBB_41CA_D92867C93EE1.label = ISTITUTO CASELLI 9 panorama_21B28734_7B7A_DFDB_41C4_D255C16B1EDF.label = ISTITUTO CASELLI 10 panorama_21B2E6F0_7B7D_5E5B_41DD_5DEC323464E2.label = ISTITUTO CASELLI 12 panorama_21B33D1E_7B7B_F3C7_41C8_650F97A17050.label = ISTITUTO CASELLI 6 panorama_21B3766E_7B7B_5E47_41CE_08CC78C94BEB.label = ISTITUTO CASELLI 8 panorama_21B3BA06_7B7B_B1C7_41A9_8781F38CD155.label = ISTITUTO CASELLI 5 panorama_21B3BA20_7B7B_71FB_41D5_7F2B2968886A.label = ISTITUTO CASELLI 4 panorama_21B3D803_7B7A_B1BD_41DD_A3552547345A.label = ISTITUTO CASELLI 3 panorama_21B3E2A0_7B7B_56FB_41D1_670F6D2F8396.label = ISTITUTO CASELLI 7 panorama_21B5364B_7B7A_FE4C_41B6_30C9FF4972AC.label = ISTITUTO CASELLI 2 panorama_21B6B2B0_7B7F_D6DB_41D9_D835EDEBCB33.label = ISTITUTO CASELLI panorama_47E57F63_7ECF_0F05_41BC_F64B8973109F.label = ISTITUTO CASELLI 10 b panorama_49D9D9D0_7ECD_1303_41C7_BAEBDED04C8C.label = ISTITUTO CASELLI panorama_BA3EAAB1_9DBA_5089_41B8_C45E888D8547.label = PIC_2021_05_11_15_28_45_20210517175931 panorama_BBA178E5_9DBA_B089_41E2_E224D4EC74F0.label = PIC_2021_05_11_15_30_39_20210517175951 photo_8183D37A_9DEA_707B_41E2_C4D024FA21AA.label = ALE01629 photo_8183D37A_9DEA_707B_41E2_C4D024FA21AA.label = ALE01629 photo_86F1080B_9DEA_DF99_41E0_16C242BBC268.label = ALE01698 photo_86F1080B_9DEA_DF99_41E0_16C242BBC268.label = ALE01698 photo_86F1089C_9DEA_B0BF_41E2_F230379B05E5.label = ALE01693 photo_86F1089C_9DEA_B0BF_41E2_F230379B05E5.label = ALE01693 photo_86F11103_9DEA_B189_41CA_145FFA6D6953.label = ALE01686 photo_86F11103_9DEA_B189_41CA_145FFA6D6953.label = ALE01686 photo_86F116EC_9DEA_F09F_419C_EBAD13819F5E.label = ALE01773 photo_86F116EC_9DEA_F09F_419C_EBAD13819F5E.label = ALE01773 photo_86F13221_9DEA_5389_41DF_7972A5E8E325.label = ALE01634 photo_86F13221_9DEA_5389_41DF_7972A5E8E325.label = ALE01634 photo_86F15F67_9DEA_D189_41DE_CA27A88D297A.label = ALE01729 photo_86F15F67_9DEA_D189_41DE_CA27A88D297A.label = ALE01729 photo_86F16052_9DEA_CF8B_41A0_D9877983E945.label = ALE01695 photo_86F16052_9DEA_CF8B_41A0_D9877983E945.label = ALE01695 photo_86F16971_9DEA_5189_41B5_B7B376BF792F.label = ALE01677 photo_86F16971_9DEA_5189_41B5_B7B376BF792F.label = ALE01677 photo_86F1AAC9_9DEA_7099_41C5_096BF1F2964E.label = ALE01633 photo_86F1AAC9_9DEA_7099_41C5_096BF1F2964E.label = ALE01633 photo_AE423574_A26F_4CE1_41DB_92DBD741A988.label = Caselli 2 photo_AE423574_A26F_4CE1_41DB_92DBD741A988.label = Caselli 2 photo_AE42384D_A26F_4422_41D0_3BD53C29E40E.label = De Bartolomeis e Bellenger photo_AE42384D_A26F_4422_41D0_3BD53C29E40E.label = De Bartolomeis e Bellenger photo_AE4266BD_A26F_4C63_41CA_0181AD1AB6A6.label = Caselli 6 photo_AE4266BD_A26F_4C63_41CA_0181AD1AB6A6.label = Caselli 6 photo_AE4CE91F_A26F_445F_41E0_27627D481059.label = De Bartolomeis e Calatrava photo_AE4CE91F_A26F_445F_41E0_27627D481059.label = De Bartolomeis e Calatrava photo_AE4D105D_A26F_4423_41CF_38C76CCAFFE1.label = Giardino Real Fabbrica photo_AE4D105D_A26F_4423_41CF_38C76CCAFFE1.label = Giardino Real Fabbrica photo_AE4D235C_A26F_4421_41DE_A0564F680C71.label = laboratorio MAC photo_AE4D235C_A26F_4421_41DE_A0564F680C71.label = laboratorio MAC photo_AE4D3B44_A26F_4421_41D4_F431729222B3.label = Sede Real Fabbrica e Istituto Caselli 2 photo_AE4D3B44_A26F_4421_41D4_F431729222B3.label = Sede Real Fabbrica e Istituto Caselli 2 photo_AE4D3DD7_A26E_BC2F_419F_82F95E659896.label = Studentessa al tornio photo_AE4D3DD7_A26E_BC2F_419F_82F95E659896.label = Studentessa al tornio photo_AE4D71F4_A26F_47E1_41CA_2782C7FDFCEB.label = Laboratorio 4.0 photo_AE4D71F4_A26F_47E1_41CA_2782C7FDFCEB.label = Laboratorio 4.0 photo_AE4D742F_A26F_4C7F_41C7_B2B7094445CB.label = MUDI photo_AE4D742F_A26F_4C7F_41C7_B2B7094445CB.label = MUDI photo_AE4D7C8C_A26E_BC21_41D8_4B69E09518AD.label = Sede Real Fabbrica e Istituto Caselli photo_AE4D7C8C_A26E_BC21_41D8_4B69E09518AD.label = Sede Real Fabbrica e Istituto Caselli photo_AE806227_A26F_446F_41D7_A2B80ED30068.label = Biblioteca photo_AE806227_A26F_446F_41D7_A2B80ED30068.label = Biblioteca photo_BB14EE73_A297_13A2_41DB_F093EC4EBE0E.label = mudi sala forni del 700 3 photo_BB14EE73_A297_13A2_41DB_F093EC4EBE0E.label = mudi sala forni del 700 3 photo_BBB151D7_A297_10E3_41D1_8CC191B895F1.label = e63d703a-2e4f-4b7f-9d44-c5d435b6a80d photo_BBB151D7_A297_10E3_41D1_8CC191B895F1.label = e63d703a-2e4f-4b7f-9d44-c5d435b6a80d photo_BBB160AF_A297_10A3_41E2_554DA2896B5E.label = e7dfc1cc-8072-43db-989e-77a4c06bbf34 photo_BBB160AF_A297_10A3_41E2_554DA2896B5E.label = e7dfc1cc-8072-43db-989e-77a4c06bbf34 photo_BBB16356_A297_11E5_41CA_CBEF26C04986.label = fig 2 il presepe liberato photo_BBB16356_A297_11E5_41CA_CBEF26C04986.label = fig 2 il presepe liberato photo_BBB164FB_A297_30A3_41D2_1F3B9345B3C0.label = mudi sala forni del 700 2 photo_BBB164FB_A297_30A3_41D2_1F3B9345B3C0.label = mudi sala forni del 700 2 photo_BBB17532_A297_11BD_41D5_ACD422E201CE.label = i fiori del bosco photo_BBB17532_A297_11BD_41D5_ACD422E201CE.label = i fiori del bosco photo_BBB17688_A297_136D_417B_F8A9CA5B9CF7.label = IMG_0048 photo_BBB17688_A297_136D_417B_F8A9CA5B9CF7.label = IMG_0048 photo_BBB17A98_A297_136D_41C9_C1865268FCEF.label = IMG_2335 photo_BBB17A98_A297_136D_41C9_C1865268FCEF.label = IMG_2335 photo_BBB18874_A297_FFA5_41D5_1FD34D4EEB01.label = 57ae05c9-da24-4fc0-9dfa-7d404a6971d3 photo_BBB18874_A297_FFA5_41D5_1FD34D4EEB01.label = 57ae05c9-da24-4fc0-9dfa-7d404a6971d3 photo_BBB19E26_A297_F3A5_41E4_006D1057E116.label = 60345904_10219836516609467_199086848159514624_n photo_BBB19E26_A297_F3A5_41E4_006D1057E116.label = 60345904_10219836516609467_199086848159514624_n photo_BBB1B739_A297_F1AF_41DF_9CF558ACFF09.label = 8e4b0d4e-58d4-4c25-8861-943224961b9d photo_BBB1B739_A297_F1AF_41DF_9CF558ACFF09.label = 8e4b0d4e-58d4-4c25-8861-943224961b9d photo_BBB1BA7C_A297_F3A5_41D6_E521C8623478.label = 2020-07-15 18.13.38-1 photo_BBB1BA7C_A297_F3A5_41D6_E521C8623478.label = 2020-07-15 18.13.38-1 photo_BBB1CCD7_A297_F0E3_419F_B20E6A7FFA3D.label = 59831748_10219836518249508_1477791838738841600_n photo_BBB1CCD7_A297_F0E3_419F_B20E6A7FFA3D.label = 59831748_10219836518249508_1477791838738841600_n photo_BBB1CF72_A297_F1BD_41D0_DA06812BD3CA.label = collezione le icone photo_BBB1CF72_A297_F1BD_41D0_DA06812BD3CA.label = collezione le icone photo_BBB275F8_A297_F0AD_41E0_342571A61842.label = Image 2020-08-24 at 15.32.47 photo_BBB275F8_A297_F0AD_41E0_342571A61842.label = Image 2020-08-24 at 15.32.47 photo_BBB29EB0_A297_10BD_41E4_145C511914F2.label = IMG_9815 photo_BBB29EB0_A297_10BD_41E4_145C511914F2.label = IMG_9815 ## E-Learning ### Nome Punteggio score1.label = GAME ### Schermata Domanda quizQuestion_82BE1C54_9063_EAEC_41B1_949683A2D957.ok = OK ### Schermata Report quizScore_82B8EC54_9063_EAEC_41E0_01012C64B6BC.completion = Completed quizScore_82B8EC54_9063_EAEC_41E0_01012C64B6BC.description = - SCORE - quizScore_82B8EC54_9063_EAEC_41E0_01012C64B6BC.downloadCSV = Download .csv quizScore_82B8EC54_9063_EAEC_41E0_01012C64B6BC.elapsedTime = Time quizScore_82B8EC54_9063_EAEC_41E0_01012C64B6BC.items = Items Found quizScore_82B8EC54_9063_EAEC_41E0_01012C64B6BC.questions = Questions quizScore_82B8EC54_9063_EAEC_41E0_01012C64B6BC.questionsCorrect = Correct quizScore_82B8EC54_9063_EAEC_41E0_01012C64B6BC.questionsIncorrect = Incorrect quizScore_82B8EC54_9063_EAEC_41E0_01012C64B6BC.repeat = Repeat quizScore_82B8EC54_9063_EAEC_41E0_01012C64B6BC.submitToLMS = Submit quizScore_82B8EC54_9063_EAEC_41E0_01012C64B6BC.title = - SCORE - ### Schermata Timeout quizTimeout_82BD3C54_9063_EAEC_41C6_0B7A04A2F3B0.repeat = Repeat quizTimeout_82BD3C54_9063_EAEC_41C6_0B7A04A2F3B0.score = View Score quizTimeout_82BD3C54_9063_EAEC_41C6_0B7A04A2F3B0.title = - TIMEOUT -